BODY:
Comunicazioni giornaliere al Comune, alla Questura e alla Regione, invio di documenti e dichiarazioni sull’immobile, riscossione della tassa di soggiorno e molto altro.
Un iter complesso, che può scoraggiare chiunque.
È importante ricordare che pubblicare un annuncio su Airbnb, non basta a coprire tutta la burocrazia richiesta dalla legge italiana e dal fisco. Quando si inizia l’attività di locazione breve bisogna informarsi al meglio riguardo la normativa da seguire prima, durante e dopo l’arrivo degli ospiti.
Affidarsi ad iFlat significa dimenticarsi tutte queste incombenze, con la certezza di essere in regola con tutti gli obblighi di legge.
Un servizio davvero “senza pensieri”.
Secondo la definizione data dall’Agenzia delle Entrate “per affitto breve si intende un contratto di locazione di durata non superiore a 30 giorni, di immobili ad uso abitativo, che viene stipulato da persone fisiche”. Scegliendo questo tipo di locazione, infatti, si ha la possibilità di dare in uso la propria abitazione per periodi limitati, anche solo per qualche notte, senza essere vincolati con i classici contratti di affitto (3+2 o 4+4).
Dal 2014 iFlat si occupa di gestire appartamenti dedicati all’attività dell’affitto breve, e grazie alla nostra competenza e professionalità, siamo in grado di consigliarti al meglio e affiancarti nell’avvio della tua attività.
L’affitto breve è una modalità alternativa rispetto i canonici affitti lunghi, ma è pur sempre una forma locativa, che come tale prevede obbligatoriamente la sottoscrizione di un contratto tra le parti. Ciò serve a tutelare da un lato il locatore, che ha concesso la disponibilità dell’immobile per un numero determinato di giorni, dall’altro il conduttore per il canone pagato.
iFlat si occupa di far firmare ad ogni arrivo dell’ospite (anche per soggiorni di una sola notte) il cd. contratto di locazione turistica per conto del proprietario.
Ospitare in regola con le normative nazionali è un dovere.
Una delle tipiche domande che ci viene posta nella nostra attività di gestione affitti brevi riguarda la tassazione. Quante tasse si pagano? La risposta è piuttosto semplice dato che le scelte a disposizione sono sostanzialmente due.
iFlat, in veste di soggetto che riscuote il canone di locazione, si occuperà di versare al fisco le imposte dovute e procedere a tutte le comunicazioni di legge. La Società sarà sostituto d’imposta. Ti relazioneremo periodicamente ed annualmente attraverso la “Certificazione Unica” di tutte le tasse pagate.
Per dare avvio all’attività di affitto breve bisogna compiere diversi passaggi e comunicazioni con tutti i soggetti burocratici interessati: Comune di Roma, Questura, Regione Lazio.
Vediamoli nel concreto.
Inoltre, sempre al Comune di Roma andrà fatta richiesta (via pec) del codice CIU (Codice Identificativo Univoco), necessario durante le locazioni per il versamento delle tasse di soggiorno.
Infine bisognerà far richiesta al Sistema Informativo Regionale RADAR, credenziali di accesso per effettuare tutte le comunicazioni dei dati relativi ai Flussi Turistici.
iFlat è in grado di supportarti in tutte le procedure di attivazione iniziali, per dare avvio alla tua attività in piena conformità con le normative.
Per maggiori informazioni e una valutazione gratuita del tuo immobile.
+39 0683883916